Tutto quello che c’è da sapere sull’etichettatura ambientale in Francia

La normativa vigente

La legge AGEC del 10 febbraio 2020 relativa alla lotta agli sprechi e per un’economia circolare (Loi n. 2020-105 du 10 février 2020 relative à la lutte contre le gaspillage et à l’économie circulaire) e il decreto relativo alle informazioni da fornire ai consumatori (Décret n° 2021-835 du 29 juin 2021 relatif à l’information des consommateurs sur la règle de tri des déchets issus des produits soumis au principe de responsabilité élargie du producteur) hanno fissato nuovi obiettivi e nuove regole per una maggiore sostenibilità,  in risposta a quanto stabilito dalla direttiva europea 2018/852.

La legge AGEC ha, inoltre, stabilito delle strategie sugli imballaggi in plastica che porteranno alla riduzione del 20% degli imballaggi in plastica mono uso ed alla loro eliminazione nel 2040.

Rispetto alla precedente normativa, cambiano le regole per l’apposizione del logo TRIMAN: l’obbligo si estende a tutte le confezioni o ai documenti di accompagnamento, sia per i pack riciclabili che non, e a produttori, importatori o distributori che introducono sul mercato francese prodotti riciclabili preimballati diretti al consumatore finale.

L’applicazione riguarda tutti i prodotti confezionati immessi sul mercato per uso domestico, compresi quelli consumati fuori casa e ad eccezione degli imballaggi soggetti a sanzione sul contributo all’ecoorganismo (imballaggi che interrompono il processo o non dispongono di un canale di riciclaggio, es: vaso in ceramica).

Si applica anche a tutta la carta stampata (ad eccezione dei libri) rilasciata, anche a titolo gratuito, ai consumatori finali che producono rifiuti domestici o assimilati. Tale obbligo sarà esteso ai prodotti confezionati venduti ai professionisti dal 1° gennaio 2025.

Requisiti fondamentali dell'etichetta

  • essere in bianco e nero su fondo a contrasto, in modo da essere visibile, leggibile, chiaramente comprensibile ed indelebile. La scelta del colore di fondo è libera;
  • essere indelebile e ben visibile per il consumatore nel momento in cui deve smaltire l’imballaggio;
  • non deve sovrapporsi ad altre immagini/scritte;
  • non vi devono comparire altre indicazioni che potrebbero fuorviare il consumatore.

L'etichetta ambientale francese: il logo info-tri

Quattro elementi compongono il logo Infotri:

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  1. il logo Triman;
  2. la prima area gialla con la frase “le tri + facile” può anche essere omessa;
  3. il materiale d’imballaggio che può essere riportato in vari formati: testo e pittogramma; solo testo; solo pittogramma;
  4. la destinazione di raccolta: verde per il vetro e giallo per gli altri materiali, nel formato con testo e pittogramma o solo pittogramma.

Il logo Triman

A partire dal 9 settembre 2022, gli imballaggi di nuova produzione devono soddisfare i requisiti del logo Triman. Tuttavia, i marchi possono vendere prodotti confezionati prima del 9 marzo 2023, in confezioni realizzate prima del 9 settembre 2022, fino ad esaurimento (senza scadenza), anche se non riportano il logo Triman, per evitare la distruzione delle scorte esistenti.

Sono considerati conformi anche gli imballaggi etichettati in osservanza di una norma equivalente di un altro Stato membro, purché  compatibile con quella nazionale (Article R541-12-20)., avendo cura di riportare le informazioni in lingua francese.

La norma prevede la possibilità di inserire delle linguette con le iniziali dei singoli Paesi su sfondo monocromatico per adattarsi alle varie regolamentazioni, sempre che queste siano simili alla norma francese.

Il logo Triman deve essere posto sull’imballo, indipendentemente dalla sua riciclabilità, per informare il consumatore che un prodotto o un imballaggio è soggetto a regole di smistamento.

Taglia Minima Standard

Taglia Minima Versione Compatta

Il logo Triman è costituito da una sagoma di un uomo che rappresenta il cittadino responsabile intento a smaltire correttamente gli imballaggi; le tre frecce centrali rappresentano la raccolta differenziata e la freccia sullo sfondo è il simbolo del riciclaggio dei rifiuti.

Eccezioni

  • le bevande in bottiglie di vetro destinate all’uso domestico.
  • Per i prodotti sprovvisti di foglietto illustrativo e gli imballaggi il cui lato maggiore è inferiore a 10 cm² o gli imballaggi cilindrici o sferici il cui lato maggiore è inferiore a 20 cm² il logo Triman e le informazioni possono essere disponibili elettronicamente.
  • Quando la superficie del lato maggiore di un prodotto o della sua confezione è compresa tra 10 cm2 e 20 cm2, solo l’informazione può essere dematerializzata mentre il logo TRIMAN deve essere apposto sull’imballo.

Specifiche grafiche

Formato orizzontale

lo standard prevede un’altezza di 16 mm (19 mm nel caso delle indicazioni facoltative ulteriori, tipo “Séparez les éléments avant le trier”); la versione ridotta, da utilizzarsi solo nel caso in cui lo spazio sia limitato, prevede un’altezza del blocco di lettura di 8 mm (10,8 mm nel caso in cui siano inserite frasi facoltative)

Formato verticale

Lo standard prevede una larghezza di 22 mm (16 mm nel caso in cui non si riporti l’indicazione “le tri + facile”). Notare che l’altezza del Triman è sempre di 10 mm mentre lo spazio in cui riportare i materiali di imballaggio è un quadrato di 13 mm di lato.

Nella versione compatta la larghezza del blocchetto informativo scende a 11 mm, e può arrivare 8 mm nel caso in cui non si riporti l’indicazione “le tri + facile”

La spaziatura delle lettere non deve mai essere inferiore a 0,2 mm. Indipendentemente dalla configurazione e dal formato utilizzati, il corpo del testo deve essere sempre maggiore o uguale a 5 pt.

Se il prodotto è venduto in altri Paesi oltre la Francia, l’acronimo FR è obbligatorio in quanto indica chiaramente il Paese a cui si applicano le regole di smaltimento dei rifiuti. Inoltre, è possibile adottare la versione con solo pittogrammi, in modo che non sia necessario effettuare nessuna traduzione.

 La legge AGEC vieta dal 30 aprile 2022 l’utilizzo di claims “biodegradabile”, “rispettoso dell’ambiente” e qualsiasi affermazione equivalente.

I marchi hanno tempo fino al 1° gennaio 2023 per vendere i prodotti fabbricati o importati prima del 29 aprile 2022, anche se non rispettano queste restrizioni.

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