Ocular Irritection® vs BCOP: confronto tra metodi

La valutazione del potenziale irritante o lesivo per l’occhio rappresenta una fase critica nella sicurezza dei prodotti cosmetici, chimici e farmaceutici. In ambito regolatorio, i metodi alternativi al test Draize (in vivo su coniglio) hanno assunto un ruolo centrale grazie ai progressi scientifici e all’evoluzione normativa.

Tra questi, Ocular Irritection® (OI®) e BCOP (Bovine Corneal Opacity and Permeability) sono tra i più diffusi e riconosciuti a livello internazionale.

Due approcci, due filosofie

  • OI® – OECD TG 496: test in vitro acellulare, basato su una matrice macromolecolare sintetica che simula la cornea. Completamente animal-free, misura la denaturazione proteica (IDE score).

  • BCOP – OECD TG 437: test ex vivo, utilizza cornee bovine provenienti da animali da macello. Valuta i cambiamenti di opacità e permeabilità tissutale (IVIS score).

Classificazione secondo GHS

Entrambi i metodi sono validati per:

  • Identificare sostanze corrosive o a rischio di danno oculare grave (Categoria 1);

  • Identificare sostanze non classificabili (No Categoria).

Nessuno dei due è in grado di classificare con certezza le sostanze irritanti (Categoria 2), e devono quindi essere integrati in strategie IATA.

Performance e affidabilità

Secondo i dati comparativi BCOP è più sensibile, ma OI® riduce i falsi positivi. La scelta dipende dallo scopo dello screening e dalla chimica della sostanza.

ParametroOI®BCOP
Accuratezza Cat. 175–76%79–85%
Sensibilità Cat. 154–56%85–92%
Specificità No Categoria81%75–80%
Falsi negativi Cat. 1Fino al 44%Fino al 14%
Falsi positivi No Cat41%Fino al 69%

Applicabilità pratica

  • OI® è più facile da standardizzare, richiede meno esperienza tecnica e si presenta in kit pronti all’uso.

  • BCOP necessita di cornee fresche, strumenti ottici e competenze specifiche nella manipolazione tissutale.

AspettoOI®BCOP
Etico100% animal-freeUso di tessuti animali
Durata test~24 ore4–6 ore
Tipi di sostanzepH 4–9, solidi/liquidiPiù ampio spettro
InterferenzeColori, tensioattiviVariabilità con alcoli
Strategie OECDTop-down / Bottom-upSoprattutto Top-down

Integrazione in strategie regolatorie

La linea guida OECD GD 263 consiglia di utilizzare OI® e BCOP in approcci integrati (IATA) per una classificazione più robusta. Ad esempio:

  • Se il MQS (Modified Irritection Score) di OI® è tra 12.5 e 30, la sostanza è nella “zona grigia” e richiede test supplementari come BCOP o RhCE.

Conclusioni operative

  • Usa OI® se vuoi evitare completamente l’uso di materiale animale e ridurre falsi positivi per sostanze blande.

  • Scegli BCOP per massima sensibilità nella rilevazione del danno oculare grave, soprattutto per sostanze a rischio (es. acidi forti, detergenti).

  • Integra entrambi in una strategia a più livelli, come richiesto da molti approcci regolatori moderni.

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